Le città più care, quelle meno, i Paesi che offrono degli aiuti agli studenti nel mese in cui si deve scegliere dove andare
ERASMUS
Trenta anni dopo la nascita dell’Erasmus, il progetto universitario oltre-confine è più in voga che mai. Lo dimostrano i numeri diffusi dalla Commissione europea secondo cui a novembre sono pervenute 270mila richieste di adesione. In totale, sin dalla fondazione, sono 9 milioni i giovani che hanno fatto le valige per studiare (e non solo) nei Paesi che fanno parte del progetto. Tra i più ambiti c’è senz’altro anche l’Italia che ha accolto finora 20mila studenti Erasmus. Ma come scegliere la destinazione migliore? Ecco 5 consigli della startup spagnola Spotahome, piattaforma 100% online di affitti per soggiorni di medio/lungo periodo.
L’aspetto economico
Nella scelta del Paese dove svolgere il proprio corso accademico, contano la lingua che si vuole perfezionare o la tipologia di qualifica internazionale che si desidera ottenere. Ma nonostante sia una questione più ‘volgare’, non si può trascurare il costo medio annuale delle tasse universitarie, che varia notevolmente da un paese all’altro, e che può fare la differenza. Per chi arriva in Italia, o anche Belgio, Spagna e Francia, la spesa si aggira intorno a un massimo di € 1.500. Studiare nel Regno Unito e Irlanda richiede un investimento di € 11.500 all’anno. In Austria e Belgio studiare è gratuito.
Per chi si trasferisce in una città all’estero il rapporto tra l’offerta di collegamenti del trasporto pubblico e il prezzo favorevole ha un peso notevole sul budget stanziato per il soggiorno all’estero.
- Bruxelles dove un abbonamento mensile per studenti costa 7, 50 euro
- Madrid (20 euro)
- Milano (22 euro)
Dublino (€ 114,50) e Londra (€ 62) sono le città in cui il prezzo del trasporto pubblico è più alto.
Anche il costo dell’affitto dell’alloggio può rivelarsi determinante nella decisione definitiva in fase di candidatura, dato che è la spesa alla quale viene destinata la maggior parte del budget. In ottica di ottimizzazione, una stanza in un appartamento condiviso è la soluzione ideale. In questo contesto le città più economiche si rivelano essere:
- Roma dove l’affitto mensile si aggira tra i 430 e i 530 euro
- Madrid (440-€ 540 euro)
- Bruxelles (450-550 euro) o Berlino (stessa cifra).
Le più care?
- Londra (730-830 euro)
- Parigi (650-750 euro)
- Dublino (600-700 euro)
Sconti a musei e attrazioni
Oltre alle spese fisse è utile considerare anche la scontistica su musei e attrazioni che ogni città offre agli studenti al fine di vivere l’esperienza a tuttotondo. Presentando la carta dello studente, per esempio, a Roma è possibile visitare il Pantheon di Agrippa, a Madrid il meraviglioso Museo El Prado, a Londra godere della vista dallo Sky garden e a Berlino, il suggestivo parco a tema abbandonato. Non tutte le attività culturali però hanno un risvolto economico. Tra questi, alcuni degli sport tipici sono assolutamente da provare per fare proprie le tradizioni locali, come per esempio il “rugby” nel Regno Unito, il “futgolf” italiano, la pelota in Belgio e il “dodgeball” tedesco.
Fonte: https://www.agi.it/cronaca/erasmus_guida_citt-3147399/news/2017-11-22/