Non è facile trovare il proprio metodo di studio, anche se esistono delle “regole” che possono essere generalizzate ed utilizzate a proprio vantaggio
Trascorse le prime due settimane di scuola gli studenti hanno a che fare con la famigerata sindrome da rientro.
Per riapprocciarsi facilmente a compiti, esami, interrogazioni, verifiche e battere l’ansia da prestazione è importante acquisire un buon metodo per fare i compiti e studiare in modo efficace e veloce.
Sfruttando la capacità della mente di creare immagini e associazioni, grazie a molte illustrazioni che rendono più immediata la spiegazione, si può imparare a memorizzare e ad apprendere in modo facile, veloce e divertente date, formule, regole e nozioni di ogni materia.
Non è facile trovare il proprio metodo di studio, anche se esistono delle “regole” che possono essere generalizzate ed utilizzate a proprio vantaggio.
Ecco di seguito qualche consiglio per studiare al meglio e non far si che le ore spese sui libri siano vane.
Viviamo di emozioni, allora si deve associare un’emozione piacevole allo studio. Ciò si può creare rendendo confortevole l’ambiente in cui si studia, poiché ciò che rende un ambiente produttivo è molto soggettivo. E’ essenziale un luogo ordinato, con la giusta illuminazione, comodo e con il materiale a disposizione.
Bisogna studiare per spiegare e poi per imparare. Selezionando meglio le informazioni, studiando ciò che davvero è utile al fine di apprendere un determinato argomento, si sarà poi in grado di esprimerlo e dunque spiegarlo in maniera più chiara ed efficace.
Pianificare il tempo di studio alternando pause a riprese, perché studiare per un tempo troppo prolungato non aiuta ne la concentrazione ne l’apprendimento.
Partire dal tutto per arrivare al dettaglio, per avere prima una visione d’insieme e poi selezionare, sottolineando non tutto, ma solo ciò che realmente è utile, scegliendo parole chiave che racchiudono un concetto che poi sarà facile da selezionare in fase di esposizione e recupero dalla memoria.
Riassumere
Ripetere
Creare mappe mentali. Questo passaggio è molto importante. Imparare a strutturare le mappe mentali non è facile. Già solo la parola mentale indica la grandissima varietà di possibili mappe che si possono creare. Solitamente si pone al centro del foglio l’argomento principale o un’immagine che lo richiami, poi si sviluppano i rami (le frecce, le linee, ecc) partendo dal nucleo centrale utilizzando lo spazio in modo omogeneo.
Per chi è molto visivo possono essere utili colori e immagini, perché una mappa vivace è più facilmente memorizzabile. La mappa può essere utilizzata per studiare qualunque materia e per preparare sia lo scritto che l’orale, nonché essere utilizzata (quando le disposizioni lo permettono e se usata in maniera corretta) durante le interrogazioni e le verifiche.
Per memorizzare nomi, date, poesie, regole grammaticali e così via, può essere utile usare immagini che richiamino alla memoria ciò che si deve ricordare.
Indubbiamente l’elenco non è del tutto esaustivo, ma ho voluto riassumere ed indicare alcune semplici regole base per appropriarsi di un buon metodo di studio.
Tutti gli studenti almeno una volta si sono sentiti dire che per andare bene a scuola basta avere un buon metodo di studio, ma solo pochi fortunati ne hanno trovato uno al primo colpo. È importante che ognuno trovi e sperimenti il SUO personale metodo di studio.
Ogni studente è diverso ed è importante che trovi la propria metodologia.
Per chi fosse interessato, partiranno presso gli studi di Cuneo e Fossano a metà ottobre, i corsi di apprendimento individualizzato e metodo di studio per tutti gli studenti che desiderano imparare a studiare in maniera efficace, apprendendo in relazione alle proprie caratteristiche personali.
Fonte: http://www.targatocn.it/2017/09/27/leggi-notizia/argomenti/clicca-sulla-psicologia/articolo/scuola-limportanza-del-metodo-di-studio.html