Cambiano le modalità di tirocini nella Regione Lazio: retribuzioni da 800 euro mensili e una durata massima di 6 mesi. Queste le novità che riguardano le regole per lo svolgimento dei tirocini extracurriculari nel Lazio alla luce della nuova regolamentazione approvata stamattina dalla Giunta regionale e che entreranno in vigore dal 1 ottobre.
“L’indennità di partecipazione minima prevista dalle linee guida nazionali è di 300 euro con una durata che arriva a 1 anno – spiega l’assessore al Lavoro, Pari opportunità e Personale della regione Lazio Lucia Valente – Con un rimborso economico così basso e con un periodo così lungo, però, il rischio è quello che si assista a uno sfruttamento del tirocinante. Il tirocinio è una misura di politica attiva finalizzata all’orientamento, all’arricchimento delle conoscenze e all’inserimento lavorativo e non deve mai sostituire un contratto di lavoro. Per questo riteniamo che 6 mesi siano un arco temporale sufficiente per garantire al tirocinante l’acquisizione delle competenze necessarie per la sua occupabilità. A fronte dell’inserimento in un’organizzazione produttiva, riteniamo necessario che al tirocinante, che può essere chiunque, dal giovane inoccupato al disoccupato adulto, sia corrisposto un contributo economico che sia dignitoso”.
Non è la sola novità. È stata introdotta la possibilità, tra ente promotore e ente attuatore, di rinnovare lo stesso progetto formativo solo per una volta nell’ambito di 6 mesi complessivi; sono previste deroghe per soggetti svantaggiati e persone con disabilità per i quali la durata massima del tirocinio è prevista rispettivamente di 12 e 24 mesi. Inoltre, è previsto il divieto di svolgere il tirocinio nelle ore notturne; a partire dai 16 anni, gli studenti possono svolgere mini tirocini da 14 giorni fino a un massimo di 3 mesi ma solo nei mesi estivi. Per chi viola le regole, è prevista l’interdizione fino a 24 mesi. Inoltre, tutti i soggetti promotori, pubblici e privati, devono sottoscrivere un codice etico a garanzia della qualità dei tirocini.
“Con queste regole – conclude l’Assessore Valente – vengono inserite nella disciplina regionale maggiori garanzie: l’ingresso o il reinserimento nel mondo del lavoro deve rappresentare un’esperienza incoraggiante, positiva e tutelata e non una forma di sfruttamento in danno di giovani e disoccupati”.
Fonte: http://www.latinaquotidiano.it/tirocini-si-cambia-compensi-da-800-euro-per-sei-mesi-norme-anti-sfruttamento-decise-in-regione/