Arrivata alla sua 2° edizione, all’European Innovation Academy prenderanno parte molti ragazzi, arrivati da alcune delle università migliori del mondo
11 Luglio 2017 – Un melting pot di cervelli, provenienti dalle migliori università del mondo, pronti a sviluppare delle startup in meno di 20 giorni. È quello che 600 ragazzi proveranno a fare all’EIA 2017, l’European Innovation Academy, arrivata alla sua seconda edizione, e iniziata il 9 luglio a Torino.
Al laboratorio, che durerà fino al 28 luglio, parteciperanno molti giovani, arrivati da circa 40 Paesi, tra cui ci saranno anche 50 ragazzi italiani del Politecnico di Torino. All’iniziativa internazionale, che permetterà di trasformare per alcuni giorni la città piemontese nella capitale mondiale dell’innovazione, i partecipanti incontreranno professionisti ed esperti di tecnologia, ognuno pronto a mettere a disposizione dei ragazzi la propria esperienza. Ci saranno dei gruppi di lavoro, con l’obiettivo finale di mettere in piedi delle startup in appena tre settimane. Diversi i progetti che saranno discussi e dai quali si spera di realizzare delle idee spendibili sul mercato.
L’EIA: una possibilità per fare innovazione
All’European Innovation Academy prenderanno parte molti nomi importanti, professionisti in alcune delle aziende più rinomate nel campo dell’innovazione tecnologia. All’evento, infatti, per fare qualche nome, parteciperà Martin Omander di Google, Ravi Belani dell’Università di Stanford, Flavio Manzoni della Ferrari e molti altri esperti, provenienti da aziende e università internazionali.
L’EIA è un appuntamento significativo dal quale, grazie alla collaborazione tra studenti e professionisti affermati in ambito tecnologico, potranno uscire delle interessanti startup. E soprattutto è un’ottima possibilità per l’innovazione tecnologica italiana.
Fonte:http://tecnologia.libero.it/eia-2017-torino-diventa-capitale-mondiale-dellinnovazione-13546